Lunano sorge nell’area più antica dello storico o dominante il Borgo nuovo formatosi nel secolo XVIII alle sue pendici e nel piano. Domina panoramicamente le vallate che la circondano dalla piana di Belforte all’erta di Sassocorvaro, dall’acrocoro di Paganico alla conca alpestre di Carpegna.
Le sue origini sono discusse, perché le si vuole dare paternità d’epoca romana, o barbarica durante l’invasione dei Goti(493-526). Certamente risale al Basso Medio Evo, tanto che agli inizi del XIII secolo fa parte del Comitato dei Montefeltro come libero castello abitato da uomini liberi. Nel 1228 è sotto i Conti di Montefeltro e, da quella data, è contesa dai Montefeltro, dall’autorità papale che già dal 1258 l’incorpora alla Massa Trabaria, e dai Brancaleoni di Casteldurante, che l’ebbero in feudo dalla Chiesa agli inizi del Trecento. Il 12 maggio 1424 Lunano con tutta la Massa Trabaria è assegnata al Conte Guidantonio di Montefeltro per concessione di Papa Martino V. Da allora in poi la comunità lunanese segue le vicende dello Stato Urbinate governato dai Montefeltro e dai Della Rovere. Fu appunto Federico il Grande che nel 1447 ottenne da Papa Nicolò V la terra di Lunano, compresa nel Vicariato temporale, e il 23 agosto 1474 da Papa Sisto IV la Bolla di subinfeudazione della Contea di Sassocorvaro a favore di Ottaviano Ubaldini, che fortificò a mezzo di Francesco di Giorgio il vecchio Castello.
Unita allo Stato Pontificio dal 1631, vi restò sino al 1860, quando – anche con il contributo da essa prestato accogliendo sul cedere del luglio 1849 il Generale Giuseppe Garibaldi ed Anita con la legione diretti a salvezza nella vicina Repubblica di S.Marino – avvenne l’unificazione d’Italia.
La fama religiosa di Lunano nei secoli si intesse attorno al cosiddetto ‘Conventino’ di Monte Illuminato, che fu dimora di S.Francesco e dei suoi Frati nel 1213, durante uno dei viaggi del Santo attraverso la Massa. Vi fu eretta subito la Chiesa, consacrata da sette Vescovi il 26 maggio 1325, dedicata a S.Francesco e alla Vergine. Di quel complesso oggi possiamo godere, ripristinati, buona parte del Convento, il Campanile, considerato una delle parti architettonicamente più antiche e suggestive e la Cappella con volta ad ombrello, già abside della Chiesa, la cui navata a capanna purtroppo è andata perduta assieme agli affreschi.
Altre informazioni:
Wikipedia/Comune di Lunano
tuttitalia.it/Lunano
turismo.marche.it/Lunano
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