Il FE.M - Festval di microarchitettura si propone di riportare l’architettura al centro dei dibattiti locali, riprendendo i fondamenti sensibili e umanistici di una pratica costruttiva divenuta troppo generica.
L'installazione di Lunano, posizionata in un campo vicino al Convento del Monte Illuminato, rende omaggio alla storia del chiostro perduto. Ispirata a San Francesco, che avrebbe restituito la vista a una giovane ragazza cieca, invita ad una riflessione sulla percezione e sulla spiritualità.
La microarchite6ura ricrea il chiostro storico per l’introspezione. Le pareti in juta filtrano la luce e il paesaggio, creando un’atmosfera intima. Il portico in legno, lavorato con cura, richiama l’architettura tradizionale e offre delle sedute ai visitatori.
All’interno del chiostro la visione del paesaggio è mascherata. Questo effetto, creato da un intricato gioco di luci e ombre, avvolge i presenti in un’atmosfera di mistero e introspezione che invita ad una pausa contemplativa. Dopo questa esperienza, uscendo dalla microarchitettura, i visitatori ritrovano la vista del paesaggio, come la giovane ragazza cieca miracolata. Il contrasto tra l’interno ovattato e l’esterno luminoso e aperto offre loro una nuova prospettiva, un dialogo tra il passato e il presente. La microarchitettura si pone come un santuario favorevole alla riflessione in mezzo alla natura.
Progettazione architettonica: Studio Tephra - Mathieu Nouhen, Frabrice Henry