Dichiarazione Sostitutiva Atto di Notorietà (DSAN)

La dichiarazione sostitutiva di atto notorio può concernere stati, qualità personali o fatti, non compresi fra quelli autocertificabili, che siano a diretta conoscenza dell’interessato.

Tale dichiarazione può riguardare anche stati, qualità personali e fatti relativi ad altri soggetti di cui il dichiarante abbia diretta conoscenza.

Esemplificazione di stati, qualità personali e fatti per i quali è consentita la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà ai sensi dell’articolo 47 del D.P.R. 445/2000:

• professione esercitata, incarichi assunti, attività lavorativa prestata, destinazioni di servizio, stato di apprendista, praticante, di tirocinante, ovvero esaurimento dell’apprendistato e del tirocinio;
• appartenenza a gruppi o a categorie;
• conseguimento di borse di studio, esito concorsi;
• qualità di erede, di legatario, di fideiussore, di proprietario, di locatore, di affittuario, nonché l’ammontare delle eventuali quote o canoni così conseguiti, ogni attestazione relativa alla costituzione, traslazione o estinzione di diritti reali su beni immobili o mobili registrati;
• qualità di invalido riconosciuto e tipo, classe e natura dell’invalidità;
• mutui o prestiti contratti con istituti di credito o enti pubblici, condizione di debitore o creditore, spese effettuate o danni subiti e relativi rimborsi e risarcimenti, contributi ricevuti;
• titolarità di licenze, autorizzazioni amministrative e consimili atti di assenso;
• domicilio professionale;
• accadimenti della vita reale: morte, terremoto, acquisto di un bene, vendita di un bene;
• smarrimento del documento di riconoscimento ma solo nel caso in cui la legge non preveda la denuncia all’Autorità Giudiziaria.

Ai sensi dell’art. 19 del D.P.R. n. 445/2000, è possibile attestare con una dichiarazione sostitutiva di atto notorio la conformità all’originale della copia di un atto o documento conservato o rilasciato da una pubblica amministrazione, della copia di una pubblicazione, della copia di titoli di studio o di servizio o della copia di documenti fiscali che devono essere obbligatoriamente conservati dai privati (es. fatture, ricevute fiscali, ricevute dei pagamenti in banca sulla base della dichiarazione dei redditi).

Ai sensi dell’articolo 3 del D.P.R. n. 445/2000, nel caso in cui le dichiarazioni sostitutive di atto notorio siano presentate da cittadini dell’Unione Europea si applicano le stesse modalità previste per i cittadini italiani.

I cittadini extracomunitari regolarmente soggiornanti in Italia possono utilizzare le dichiarazioni sostitutive di atto notorio limitatamente ai casi in cui si tratti di comprovare stati, fatti e qualità personali attestabili da parte di soggetti pubblici italiani e in tutti quei casi in cui ciò sia previsto da apposite convenzioni internazionali fra l’Italia e il Paese di provenienza del dichiarante.

La dichiarazione può essere sottoscritta in presenza del dipendente addetto, esibendo un documento d’identità, oppure può essere inviata già sottoscritta a mezzo posta, fax o per via telematica unitamente a copia fotostatica non autenticata di un valido documento di identità o di riconoscimento del sottoscrittore.